Il Dipartimento Adozioni e la nuova vita di Sonia
[:it]La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord ha rivolto una richiesta di supporto per il caso di Sonia, meticcia di 4 anni, alla Presidente della Fondazione CAVE CANEM e responsabile del Dipartimento Adozioni, Adriana Possenti. Prima di essere sequestrata, Sonia è scampata a un incendio doloso del caseggiato in cui viveva con il proprietario, che l’ha poi abbandonata. La Presidente, toccata dal caso, ha risposto all’appello del Sostituto Procuratore: “Nel corso degli anni ho accolto presso la mia abitazione moltissimi cani con un passato di dolore e di maltrattamento alle spalle, li ho aiutati a riacquistare fiducia nei confronti dell’uomo e per molti di loro ho individuato una famiglia. Ho poi deciso di istituire la Fondazione CAVE CANEM con l’obiettivo di tutela e salvaguardia del benessere dei cani e di sviluppo di una sensibilità orientata alla corretta interazione essere umano – animale. Per le ragioni sopra esposte, Le comunico la disponibilità della sottoscritta ad accogliere il cane in questione per accudirlo nel miglior modo possibile riservandomi la possibilità di trovare per lei una famiglia che sia pronta ad accoglierla; diversamente, la terrò con me e con i cani che fanno parte della mia famiglia”.
Ricevuta formale autorizzazione, il Responsabile del Dipartimento Educazione Cinofila e Recupero Comportamentale della Fondazione, Mirko Zuccari ha effettuato una prima valutazione comportamentale, ritenendo Sonia pronta per essere inserita in un contesto familiare composto anche da altri cani e si è occupato dell’arrivo nella nuova casa. “Ho curato l’inserimento nel branco già presente (un meticcio simil-cane da caccia maschio castrato di nome Tommy, un meticcio femmina di nome Evita, un meticcio spinone femmina di nome Irina) – afferma Mirko Zuccari – monitorando la situazione nelle 24 ore successive all’inserimento. Ho così potuto constatare che non vi è stato alcun momento di tensione tra i cani, solo tentativi di interazione, secondo le consuete dinamiche di branco che non si conoscono, oltre ai classici “inviti al gioco”.
La Fondazione CAVE CANEM esprime la propria soddisfazione nell’aver potuto offrire supporto tecnico-giuridico nella procedura di gestione della custodia alla Procura presso il Tribunale di Napoli Nord e nel conseguente riuscito inserimento di Sonia presso una famiglia in grado di soddisfare ogni sua esigenza ed entusiasta di averla adottata.[:]